Fisioterapia per Anziani
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La fisioterapia per gli anziani deve diventare come una “sana abitudine”. Deve essere intesa sia come intervento preventivo sia come terapia specifica in caso di patologie per il recupero delle funzioni perdute e la valorizzazione di quelle conservate.
La persona anziana riduce fisiologicamente le sue attività per il normale invecchiamento del corpo che coinvolge inevitabilmente anche l’apparato muscolo scheletrico.
Diventa faticoso fare una passeggiata con gli amici, fare la spesa, guidare la macchina, giocare con i propri nipoti.
La sensazione di inadeguatezza o dipendenza da altre persone potrebbe prendere il sopravvento innescando un circolo vizioso negativo che porta alla riduzione ulteriore delle attività.
Intraprendendo un percorso personalizzato di fisioterapia per anziani possiamo aiutarti a riscoprire il tuo corpo, il piacere di muoversi ancora e il movimento che possiede senza dispendio inutile di energie.
Con il progresso medico-scientifico è ormai noto a tutti che la qualità di vita è andata via via migliorando aumentando la durata della vita media. Ne consegue che la popolazione anziana è diventata una percentuale sempre più importante della società. Già dagli anni ’80 del secolo scorso si è spostata la linea di demarcazione per definire la “terza età” da 60 a 65 anni. Ad oggi si parla anche di “quarta età” dai 75 anni in poi.
In conseguenza a questo fenomeno è aumentata la richiesta di interventi di fisioterapia per anziani. Una persona anziana è una persona che inevitabilmente sviluppa tutte le caratteristiche del fisiologico invecchiamento del corpo. Questo fisiologico invecchiamento coinvolgerà l’apparato muscoloscheletrico, il sistema nervoso, la vista, i riflessi di equilibrio e caduta, ci sarà la comparsa di tante patologie di altri organi e apparati, motivo per il quale la persona anziana andrà a ridurre progressivamente le sue attività di vita quotidiana (ADL).
Dal punto di vista pratico sarà difficile fare una semplice passeggiata con gli amici, fare la spesa, guidare la macchina, passare del tempo con i propri nipoti senza che insorgano sensazioni come dolore, affaticamento o affanno.
Ridurre le attività di vita quotidiana significa spesso dover richiedere assistenza ad altre persone, che siano parenti o, come ormai è larga consuetudine, a badanti. Ne risente anche l’aspetto emotivo e motivazionale del oggetto anziano che, sopraffatto da sentimenti di inadeguatezza e dipendenza, entra in un circolo vizioso negativo che comporta un’ulteriore riduzione delle attività.
In questo contesto, di aumentata aspettativa di vita e fisiologico decadimento fisico, la riabilitazione per anziani è diventata oggetto di grande attenzione.
Muoversi
è bello,
continuiamo
a farlo
senza
pensieri
e con
piacere!
Motivazione e collaborazione del paziente anziano lo renderanno anche più responsabile nell’utilizzo degli ausili. Facilmente il paziente anziano necessita di questi dispostivi per rimanere indipendente (in modo parziale o totale).
Questo aspetto è sotto gli occhi di tutti quotidianamente: spesso per strada si incrociano persone anziane armate di tutto punto con bastoni di diverso tipo, con deambulatori ad uso esterno. Un’adeguata istruzione sarà possibile solo se ci saranno collaborazione e motivazione.
Il nostro ruolo sarà quello di istruire il paziente anziano anche nell’utilizzo di questi dispostivi per sfruttarli al massimo delle loro potenzialità con l’obiettivo di avere il maggior grado di indipendenza possibile.