Riabilitazione per anziano

La riabilitazione del soggetto anziano è diventata negli ultimi anni oggetto di grande attenzione per il mondo della fisioterapia per un motivo facilmente intuibile: la popolazione anziana è in costante aumento e sono tante le patologie che si sovrappongono. Quanti di noi hanno parenti, genitori, nonni, vicini di casa in età avanzata? Da quanti di questi ci si sente spesso dire che soffrono dei più disparati problemi di salute, che vivono soli e non riescono a sopperire a tutta una serie di compiti durante la vita di tutti i giorni?

La riabilitazione per anziano si rivolge anche a queste persone, ponendo particolare attenzione alle diverse problematiche concomitanti a questa larga fascia di popolazione. Si parla spesso di quadri di “comorbidità” (o comorbilità)

Vediamo insieme quali sono le patologie più comuni del paziente anziano:

Artrosi

Degenerazione delle cartilagini articolari con conseguente deformazione delle estremità ossee. Poiché l’artrosi è una patologia cronica rispetta fasi acute, dove si riscontrano infiammazione, quindi dolore e gonfiore delle articolazioni, e fasi di remissione.

Osteoporosi

Progressiva perdita di calcio nel tessuto osseo. La sua peggiore conseguenza è data dalle fratture (talvolta spontanee) delle ossa stesse, tra queste fratture da osteoporosi la più comune ed insidiosa è la frattura del collo del femore

Ictus

Letteralmente “colpo”. Malattia che colpisce il cervello in modo improvviso, cioè senza segnali premonitori, a livello circolatorio. Le aree cerebrali interessate possono essere diverse, motivo per il quale ogni persona poi sviluppa sintomi neurologici specifici.

Demenza senile

Generico termine che raccoglie un gruppo di malattie degenerative del cervello. È tipica del soggetto anziano. Si manifesta con una graduale ed irreversibile riduzione delle facoltà cognitive. Il soggetto anziano avrà più difficoltà di coordinazione, nel parlare o recepire un discorso, difficoltà nella scrittura, nei calcoli matematici etc.

Vediamo insieme quali sono le patologie più comuni del soggetto anziano:

Artrosi

Degenerazione delle cartilagini articolari con conseguente deformazione delle estremità ossee. Poiché l’artrosi è una patologia cronica rispetta fasi acute, dove si riscontrano infiammazione, quindi dolore e gonfiore delle articolazioni, e fasi di remissione.

Osteoporosi

Progressiva perdita di calcio nel tessuto osseo. La sua peggiore conseguenza è data dalle fratture (talvolta spontanee) delle ossa stesse, tra queste fratture da osteoporosi la più comune ed insidiosa è la frattura del collo del femore

Ictus

Letteralmente “colpo”. Malattia che colpisce il cervello in modo improvviso, cioè senza segnali premonitori, a livello circolatorio. Le aree cerebrali interessate possono essere diverse, motivo per il quale ogni persona poi sviluppa sintomi neurologici specifici.

Demenza senile

Generico termine che raccoglie un gruppo di malattie degenerative del cervello. È tipica del soggetto anziano. Si manifesta con una graduale ed irreversibile riduzione delle facoltà cognitive. Il soggetto anziano avrà più difficoltà di coordinazione, nel parlare o recepire un discorso, difficoltà nella scrittura, nei calcoli matematici etc.

La breve descrizione che abbiamo appena riportato spiega a caratteri generali alcune delle patologie più comunemente riscontrate nella riabilitazione anziano.

Parole come artrosi, osteoporosi, ictus e demenza senile, unitamente a patologie di natura internistica, come diabete e anemia sono diventate ormai di conoscenza ed uso abbastanza comune, sempre in ragione del fatto che sono tante le persone anziane che soffrono di queste patologie.

Una delle prime conseguenze dell’invecchiamento fisiologico è che esso genera problematiche a livello motorio, fragilità e dolore dell’apparato muscoloscheletrico. La vista è meno acuta, udito ed equilibrio meno raffinati.

Il soggetto anziano sviluppa, ad esempio, incertezza nella deambulazione con importante aumento del rischio di cadute.

Questo dato è abbastanza alla portata di tutti dal momento che ci capita spesso di vedere persone anziane che utilizzano ausili di diverso genere, come canadesi o deambulatori (comunemente chiamati “bastoni” e “carrelli” o “girelli”) o che banalmente passeggiano accompagnati da persone più giovani e più in forze di loro.

In relazione a questo quadro generale si intuisce come la fisioterapia di riabilitazione dell’ anziano debba muoversi in un campo particolarmente complesso ed articolato.

La complessità di trattamento di riabilitazione per anziano non si deve solo alla comorbidità. Nel soggetto anziano conta anche molto il vissuto: una persona che nel suo trascorso di vita abbia avuto un passato più attivo avrà sicuramente necessità diverse da chi ha fatto una vita sedentaria. gli obiettivi saranno pensati per traguardi più vicini e realistici (per esempio l’autonomia e la sicurezza nell’uscire per le commissioni giornaliere), senza pensare però che siano meno importanti o prioritari rispetto a soggetti più giovani. Non ci dobbiamo aspettare di aiutare una persona anziana per prepararla ad una maratona!

Se il traguardo è davvero raggiungibile si farà anche leva sulla motivazione della persona stessa perché sarà quello l’obiettivo: la riabilitazione  dell’anziano operata dai fisioterapisti sarà centrata nel far riacquistare e mantenere le capacità funzionali e l’autonomia per interagire con il SUO ambiente e tutto ciò che si collega ad esso.

Nella riabilitazione per anziano si lavora per ottenere la riscoperta del proprio corpo e del movimento che ancora possiede, con il piacere di farlo e poterlo continuare a fare il più a lungo possibile.

Riferimento bibliografico
*A N Bogdanov, S V Voloshin, V V Tyrenko, A S Polyakov “Iron deficiency anemia in elderly and senile patients”, 2020

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